Spaghettoni di semola trafilati al bronzo, ottenuti da una miscela di farine di semola selezionate, lavorate per dar vita al più classico dei formati italiani.

Tipologie di grano
La Terra di Puglia usa diverse tipologie di grano, così da soddisfare una gamma di clienti sempre più ampia e sempre più esigente. Vediamo nel dettaglio quali sono le varietà di grano che l'azienda usa per dar vita ad i suoi strepitosi ed irresistibili formati di pasta:
Grano Senatore Cappelli
Il grano Senatore Cappelli è una varietà storica, coltivata sin dall'Ottocento in Puglia e Basilicata. E' un grano resistente alle intemperie ed alle malattie, che non ha bisogno di chimica per sopravvivere e dare i suoi frutti. La resa non è eccellente, ma la qualità ed il sapore sono davvero unici. Un grano capace di dar vita ad un prodotto finale rustico, genuino e molto saporito.
Saragolla
Anche questo è un grano molto antico e pregiato, che veniva coltivato già ai tempi del Regno delle Due Sicilie. E' un grano duro di ottima qualità, con un elevato apporto proteico, eccellente per la pastificazione. Ancora oggi è ampiamente usato per dar vita a formati di pasta davvero ottimi.
Orzo
La farina di orzo si usava già nei tempi antichi in Salento. In generale, non tutti potevano permettersi la farina senatore Cappelli oppure la farina Saragolla, dunque nelle famiglie più umili si usava preparare la pasta con la farina d'orzo, molto più economica. La farina d'orzo contiene poco glutine ma ha un apporto di sali minerali (forforo in particolare), vitamine e fibre davvero ottimo. Il suo scarso apporto glutinico la rende difficile da lavorare, ecco perchè spesso viene abbinata alla farina di grano. Il sapore è eccellente, rustico e tradizionale.
Processo produttivo
Approvvigionamento della materia prima
La materia prima è fondamentale: la semola di grano duro viene sottoposta a rigidi controlli, per rispettare gli alti standard qualitativi aziendali.
Idratazione ed impasto
Impastiamo la semola di grano duro con acqua fredda: sembra facile, ma non lo è! Ecco perchè i nostri mastri pastai sono professionisti di grande esperienza!
Gramolatura, pressatura e trafiilatura
La fase successiva si chiama gramolatura, l'impasto diventa ancora più omogeneo, elastico e lavorabile. A questo punto è pronto per essere trasferito sulle macchine formatrici che, dotate di diverse trafile, daranno vita ai diversi formati. Largo alla fantasia! Attenzione però, perchè in questa fase la pasta è ancora molto ricca di umidità, e non è pronta per essere conservata.

Essiccamento
Come anticipato, la pasta in questa fase è ancora molto umida. Non ci resta che farla diventare secca, ovvero che asciugarla. Essicchiamo la nostra pasta a 40 gradi, delicatamente, per non alterarla e non privarla delle sue eccellenti qualità nutrizionali.
Stabilizzazione e confezionamento
Dopo l'essiccamento, la pasta viene fatta riposare prima di essere confezionata. Anche la stabilizzazione avviene in un ambiente climatizzato e controllato. Non ci resta, infine, che confezionarla in sacchetti trasparenti pronti per raggiungere le cucine e le dispense dei nostri affezionati consumatori.
