Fichi secchi mandorlati
Quella dei fichi rappresenta certamente una delle coltivazioni più ricche e gustose del Mezzogiorno italiano, i fichi mandorlati e speziati con cannella, semi di finocchio e alloro.
Sono i dolcetti della nonna, queste pitteddhe ai fichi, quei dolcetti che tanto ci piacciono perchè ci ricordano il profumo delizioso che usciva dalla sua credenza.
Le pitteddhe salentine con confettura di fichi sono una prelibatezza tipica della tradizione culinaria della splendida regione del Salento, nel cuore della Puglia. Questi dolci, noti anche come pittegge, crostatine stellate o semplicemente dolcetti ripieni salentini rappresentano un'autentica delizia per il palato, un connubio perfetto di sapori e tradizione.
La preparazione delle pitteddhe è un rituale che unisce le famiglie e celebra l'arte culinaria tramandata di generazione in generazione. La base dell'impasto è costituita da ingredienti semplici ma genuini: farina, burro, zucchero, uova e naturalmente la farcitura a base di confettura. Una volta mescolati accuratamente, gli ingredienti vengono lasciati riposare brevemente.
La magia, però, inizia davvero quando si inizia a formare le piccole pitteddhe. Tradizionalmente, vengono realizzate delle palline di impasto che vengono poi schiacciate leggermente, dando loro una forma rotonda e piatta. La particolarità di queste deliziose prelibatezze sta proprio nel loro bordo "pizzicato", da cui derivano il loro nome. Questo particolare tocco conferisce loro un aspetto unico e un irresistibile contrasto tra la croccantezza esterna e la morbidezza interna.
Ma la vera sorpresa arriva quando si decide di farcire queste delizie con la marmellata di fichi, un ingrediente tipico della regione ricco di sapori intensi e profumi avvolgenti. La marmellata di fichi, preparata con cura e amore, si sposa alla perfezione con la dolcezza delle pitteddhe, creando un connubio di sapori che delizia il palato e avvolge i sensi in un tripudio di gusti mediterranei.
Le pitteddhe salentine con marmellata di fichi sono, dunque, non solo un dolce tradizionale, ma un vero e proprio simbolo della cucina salentina. In ogni morso, si può assaporare la storia, la cultura e l'identità di una terra ricca di tradizioni e autenticità. Questo connubio tra passato e presente, tra tradizione e innovazione, rende le pitteddhe salentine con marmellata di fichi un'esperienza culinaria unica e indimenticabile.
Le pitteddhe salentine sono tipiche crostatine stellate (ovvero a forma di stella) fatte rigorosamente a mano, pizzicate con le dita dimodo che sembrino dei cestini a forma di stellina. In dialetto salentino sono anche note con il nome di pittegge. Qualcun altro le chiama anche chinuliddhre, ma in realtà le chinuliddre sono spesso richiuse su loro stesse, e non presentano la caratteristica forma a stella.
Tanta ottima frutta pugliese per questa confettura di uva gradevole tanto alla vista quanto al palato. Il suo colore ambrato ed il suo sapore lievemente acidulo ne fanno la soluzione ideale per dar vita a crostate originali, per apparecchiare colazioni ricche di sapore ed energia. La possiamo chiamare Mostarda perché all'interno non c'è zucchero.
Arancia ed un pò di zucchero per questa marmellata gradevole tanto alla vista quanto al palato. Il suo colore ambrato ed il suo sapore lievemente acidulo ne fanno la soluzione ideale per dar vita a crostate originali, per apparecchiare colazioni ricche di sapore ed energia.
La confettura di ciliegie pugliesi è un prodotto autenticamente pugliese proveniente da frutta fresca locale raccolta e lavorata in giornata. Provala sul pane o usala per dar vita a paste frolle ripiene o crostate!
Uno squisito panettone arricchito da gocce di cioccolato, irresistibili fichi pugliesi ed altri preziosi ingredienti selezionati. Un classico del Natale italiano rivisitato in chiave pugliese perfetto per le tue occasioni di festa.
Un classico della pasticceria salentina, è la pasta di mandorle. Fatta a mano, con ottime mandorle salentine, questa pasta di mandorle farà la gioia di chi la dona, di chi la riceve e naturalmente di chi la gusta.
Il vincotto di ciliegie è uno squisito nettare di ciliegie dolcissime perfetto per insaporire dolci, gelati o macedonie di frutta.
Uno squisito panettone arricchito da deliziosa uvetta di prima qualità. Aromatica e profumata, l'uvetta trasforma ogni boccone di questo straordinario panettone in un momento di festa.
Quella dei fichi rappresenta certamente una delle coltivazioni più ricche e gustose del Mezzogiorno italiano, i fichi mandorlati e speziati con cannella, semi di finocchio e alloro.
Si chiama Bella di Cerignola ed è davvero bella, di nome e di fatto. E’ ovale, abbastanza grande, di un bel verde intenso e lucida. Al palato è sapida al punto giusto, carnosa e succosa. La Bella di Cerignola è una cultivar tipica della zona omonima; le olive che produce non vengono usate per l’olio, ma sono olive da tavola. Fermentazione naturale per sei mesi con sale. PRODOTTO SENZA ACETO
Le sagne incannulate, vale a dire attorcigliate su se stesse, sono la pasta per eccellenza della tradizionale cucina salentina.
Fichi secchi essiccati della cultivar "Dottato" varietà diffusa in tutto il mezzogiorno. Un prodotto dalle caratteristiche uniche che con l'aggiunta di cioccolato fondente lo fanno un prodotto unico. Questo fichi provengono da San Michele salentino, presidio Slow Food
Scopriamo insieme i tarallini al grano arso, un prodotto dell'arte panificatoria pugliese decisamente gustoso, saporito e verace. E se i taralli pugliesi sono già un prodotto tipico pugliese tra i più antichi ed autentici che si possano immaginare, quelli al grano arso ci portano davvero incredibilmente indietro nel tempo. Un tempo in cui il grano era poco ed il lavoro (faticoso) nei campi era molto. E a chi lavorava la terra per conto dei latifondisti pugliesi restava in mano poco o niente, se non una manciata di chicchi di grano rimasti abbandonati dopo la bruciatura delle stoppie. Ma conosciamo meglio questi tarallini al grano arso.