Taralli al vino Primitivo, dolcezza semplice, istintiva, di casa
I tarallini dolci al vino primitivo sono, tra i taralli pugliesi, quelli che maggiormente conquistano ed attraggono gli amanti di una dolcezza semplice e senza fronzoli. Niente aggiunte fantasiose, niente contaminazioni con altre tradizioni gastronomiche, niente trucco e niente inganno. Ma, al suo posto, una dolcezza semplice, di casa. Che rimanda ai tempi in cui non si andava alla ricerca delle ricette dolci sul web, ma si impastava velocemente quel poco che la dispensa offriva. Tanta semplicità ed una dolcezza che senza troppi preamboli per un esito che sicuramente accontenta davvero tutti.
Taralli dolci al vino bianco o tarallini al vino rosso?
A proposito di taralli pugliesi se ne sentono davvero di tutti i colori. Perdonateci il gioco di parole sicuramente simpatico, ma in commercio troverete sia taralli al vino bianco, che taralli al vino rosso. I taralli pugliesi al vino o al vino bianco sono spesso anche salati, e potrà capitare di trovarne anche al vino rosso. Tra i taralli al vino menzioniamo anche quelli dolci: ci riferiamo ai taralli dolci che trovate proposti in questa pagina. Ma di cosa si tratta? Conosciamoli meglio insieme.
Taralli al vino Primitivo, informazioni
Il Vino primitivo è uno di quei vini pugliesi che maggiormente si sente nominare anche al di fuori della regione Puglia. Dovete sapere che la regione Puglia non ha una tradizione vitivinicola antichissima e per lungo tempo ha prodotto uva "da taglio" che veniva puntualmente inviata alle regioni del nord Italia e persino all'estero, per sostenere e rendere maggiormente gustosi e corposi i vini di quelle zone. Col tempo, tuttavia, anche la Puglia ha acquisito una sua consapevolezza anche nel settore vitivinicolo, come già accadeva per quello oleario o per quanto riguarda la produzione dei pomodori. Ed ha cominciato a proporre i suoi vini e le sue etichette in modo indipendente ed autonomo. Scoprendo che i suoi vitigni autoctoni non erano per nulla male, e che riuscivano a dar vita a vini decisamente interessanti anche da soli. Oggi i vini pugliesi sono noti, famosi ed apprezzati in tutto il mondo e spesso sono stati oggetto di premiazioni importanti anche presso i grandi eventi dedicati agli addetti ai lavori. Tra questi il famoso vino Primitivo, ma anche il Negroamaro, e poi il Nero di Troia, il Salice Salentino e molti altri.
Ritroviamo oggi una lacrima di questo delizioso vino pugliese anche nei taralli pugliesi dolci a marchio La Terra di Puglia. Come sempre La Terra di Puglia mette amore e dedizione in tutto ciò che fa ed i taralli pugliesi non sono esenti da questa straordinaria passione che contraddistingue il nostro operato. La migliore farina locale che si possa trovare, l'eccellente vino Primitivo tanto famoso anche al di fuori dalla Puglia (e che dona un colore caldo ed avvolgente ai nostri taralli dolci) e pochi altri ingredienti, rendono questi tarallini così semplici ma anche così speciali.
Provateli anche voi: questi taralli dolci diventeranno il classico dolcetto da tenere sempre in casa e da sgranocchiare in qualunque momento della giornata: col caffè, col the, con un vino da meditazione, ma anche da soli, durante il lavoro o fuori casa. Sono talmente semplici e gradevoli, che non è necessario domandarsi cosa si potrebbe gustare o acquistare per tale o talaltro momento della giornata: calzano sempre a pennello in qualunque momento ed in qualunque occasione!
Ricetta taralli al vino da copiare
LaTerradiPuglia mette cura e amore nella preparazione dei prodotti che potete acquistare in questo shop. Tuttavia, a volte è anche bello mettere le mani in pasta. E allora, ecco di seguito una ricetta dei taralli al vino dolci da copiare. Questa ricetta dei taralli al vino bianco è semplice da seguire e richiede solo pochi ingredienti comuni. I taralli sono friabili, croccanti e perfetti da gustare come antipasto o snack. Tra le ricette taralli al vino bianco ne troverete alcune che prevedono una doppia cottura, ovvero una bollitura e in seguito una cottura in forno. La ricetta che vi proponiamo di seguito, invece, è più veloce.
Ingredienti:
- 300 g farina 00
- 100 ml vino bianco secco
- 100 ml olio di semi di girasole
- 50 g zucchero semolato
- 1 pizzico di sale
- Semi di anice (facoltativo)
Preparazione:
- In una ciotola capiente, setacciare la farina e unire il sale.
- Aggiungere l'olio, lo zucchero e il vino bianco. Mescolare con una forchetta fino a ottenere un composto omogeneo.
- Se si desidera, aggiungere i semi di anice e impastare brevemente per distribuirli uniformemente.
- Lavorare l'impasto con le mani per 5-10 minuti, fino a ottenere un panetto liscio e compatto. Se l'impasto risulta troppo morbido, aggiungere un cucchiaio di farina alla volta fino a raggiungere la consistenza desiderata.
- Coprire l'impasto con un canovaccio umido e lasciarlo riposare a temperatura ambiente per 30 minuti.
- Dividere l'impasto in pezzi di circa 20 g ciascuno.
- Formare dei rotolini di impasto lunghi circa 10 cm e spessi circa 1 cm.
- Unire le estremità dei rotolini per formare dei cerchi (taralli).
- Disporre i tarallucci dolci al vino su una teglia foderata con carta da forno.
- Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 15-20 minuti, o fino a doratura.
- Sfornare i taralli con il vino e lasciarli raffreddare completamente su una griglia prima di servirli.
Qual è la differenza tra tarallini dolci al vino bianco e taralli al vino rosso?
La differenza principale sta nel tipo di vino utilizzato. I tarallini al vino bianco sono generalmente più dolci e delicati, mentre i taralli al vino rosso hanno un sapore più deciso e corposo. Entrambi i tipi di taralli sono tipicamente friabili e croccanti.
Posso sostituire il vino con qualcos'altro?
Sì, è possibile sostituire il vino con acqua o succo di frutta. Tuttavia, il sapore dei taralli non sarà lo stesso. Il vino conferisce ai taralli un aroma e un sapore unici.
Come posso conservare i taralli al vino?
I taralli al vino si conservano in un contenitore ermetico a temperatura ambiente per 3-4 giorni. Se li conservate in frigorifero, dureranno fino a una settimana.