I Lampascioni alla pugliese sono delle deliziose cipolline leggermente amarognole tipiche della tradizione gastronomica pugliese ed in particolare salentina. La loro preparazione è lunga e complessa, e bisogna "armarsi di santa pazienza"! Ogni lampascione infatti va lavato dalla terra e sbucciato con l'aiuto di un coltellino.
Solo al termine di questa operazione è possibile procedere alla bollitura in acqua e aceto, ma tutta l'operazione richiede molto tempo e molta cura. Il loro sapore, come già detto, è leggermente amarognolo. Essi si sposano bene con la classica "frisa" salentina, ma anche con una bruschetta, nell'ambito di un antipasto misto o in accompagnamento con bolliti di carne.
In Salento si usano i lampascioni anche per fare la frittata. Perchè non provare?
Informazioni sui lampascioni pugliesi

I lampascioni pugliesi sono un frutto selvatico che si trova a 5 – 10 cm sotto terra. Non si può coltivare, e la loro presenza sulle nostre tavole è garantita dai contadini che li raccolgono utilizzando degli zamponcelli particolari e li portano nella nostra azienda. Bisogna lavarli bene, scottarli con acqua e aceto e pulirli manualmente con un coltellino. È un lavoro molto minuzioso che richiede grande cura e molto tempo. Infine, viene invasato a mano con menta fresca, peperoncino e olio extravergine di oliva.
In dialetto salentino si chiamano “pampasciuni”. Sono molto usati come antipasto. Hanno un gusto particolare e una consistenza croccante. Le donne salentine li usano anche per preparare frittate e insalate di patate decisamente saporite.
Un gusto unico che è preferito da molti
I lampascioni pugliesi ci piacciono perché sono buoni ma anche perché fanno davvero bene al nostro organismo, grazie alle loro comprovate proprietà lassative, depurative, diuretiche. I contadini pugliesi da sempre sanno dove trovare queste deliziose cipolline e le nonne e mamme di tutte le famiglie pugliesi si tramandano la ricetta più antica per prepararle.
Una ricetta che anche noi di La Terra di Puglia abbiamo deciso di rispolverare, per dar vita a questi irresistibili lampascioni alla pugliese pronti da aprire, da gustare e da servire in qualunque momento dell'anno. Per realizzare questo prodotto, reperiamo i migliori lampascioni, li puliamo e mondiamo uno ad uno e infine li cuciniamo proprio come facevano le nostre nonne, con un mix di aromi, sale, zucchero, un po' d'acqua e d'aceto, a fuoco bassissimo e per lungo tempo. Da provare.Lampascioni sott'olio: una Ricetta Pugliese

I lampascioni sott'olio sono un’altra specialità pugliese molto apprezzata. La ricetta dei lampascioni sott'olio pugliese prevede che i lampascioni vengano prima bolliti in acqua e aceto, poi lasciati asciugare bene e infine conservati sott'olio con l'aggiunta di menta fresca, peperoncino e aglio. Questo metodo di conservazione permette di gustare i lampascioni tutto l'anno, mantenendo intatto il loro sapore unico.
Come conservare i lampascioni sott'olio? È importante utilizzare barattoli sterilizzati e olio extravergine di oliva di alta qualità. I lampascioni devono essere completamente immersi nell'olio per evitare la formazione di muffe e garantire una conservazione ottimale.
Altre ricette pugliesi con lampascioni
Oltre ai classici lampascioni sott'olio, ci sono molte altre ricette pugliesi con lampascioni. Tra queste troviamo:
- Lampascioni sott'aceto: un'altra deliziosa variante che prevede l'uso dell'aceto per conservare i lampascioni.
- Frittata di lampascioni: un piatto tradizionale salentino che utilizza i lampascioni come ingrediente principale.
- Insalata di patate e lampascioni: un'insalata saporita e nutriente, perfetta come contorno.
La coltivazione dei lampascioni
La coltivazione dei lampascioni è un processo affascinante che richiede pazienza e conoscenza del territorio. Nonostante siano conosciuti principalmente come un prodotto spontaneo, è possibile coltivarli con successo riproducendo le condizioni naturali del loro habitat. Il lampascione è un bulbo selvatico che cresce spontaneamente nei terreni incolti e nei pascoli della Puglia, soprattutto nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto. La sua presenza è legata a terreni ben drenati e argillosi, dove la pianta può svilupparsi senza difficoltà.
Per chi desidera cimentarsi nella coltivazione, è fondamentale scegliere un terreno ben esposto al sole e privo di ristagni d’acqua, poiché le radici del lampascione non tollerano l’umidità eccessiva. La semina avviene in autunno, mentre il raccolto può essere effettuato dopo circa tre anni, quando il bulbo ha raggiunto la maturità. Questo lungo tempo di attesa rende la coltivazione meno diffusa rispetto alla raccolta spontanea, che continua a essere la principale fonte di approvvigionamento per la cucina tradizionale pugliese.
I lampascioni nella tradizione gastronomica pugliese
I lampascioni pugliesi occupano un posto d’onore nella cucina tradizionale della regione. Il loro sapore amarognolo viene esaltato attraverso diverse preparazioni, che spaziano dai piatti semplici a quelli più elaborati. Una delle ricette più amate è quella dei lampascioni fritti, in cui i bulbi vengono sbollentati e successivamente dorati in olio extravergine d’oliva, fino a diventare croccanti all’esterno e morbidi all’interno.
Altrettanto apprezzati sono i lampascioni lessati, conditi con olio, aceto e spezie, oppure utilizzati come base per insalate rustiche. Tra le preparazioni più tradizionali troviamo anche la frittata di lampascioni, un piatto nutriente e dal gusto deciso, spesso accompagnato da formaggi tipici della regione.
Uno dei metodi più diffusi per la conservazione è la preparazione dei lampascioni sott’olio. Dopo essere stati accuratamente puliti e lasciati a spurgare per eliminare parte del sapore amaro, vengono lessati e poi conservati in vasetti con olio extravergine, peperoncino, aglio e spezie. Questo metodo permette di gustarli tutto l’anno e di apprezzarne al meglio il gusto autentico.
Alcune domande e risposte per i lampascioni
Come si chiamano i lampascioni in italiano?
I lampascioni sono noti in italiano con diversi nomi regionali, tra cui cipolla canina, cipollaccio con il fiocco, giacino dal pernacchio, pampascione, pampasciuni, bambascione e bambascioni.
Dove fanno bene i lampascioni?
I lampascioni sono benefici per il sistema digestivo grazie alle loro proprietà diuretiche e depurative. Aiutano a migliorare la digestione e favoriscono l'eliminazione delle tossine attraverso le urine.
Quali sono le proprietà dei lampascioni?
I lampascioni sono ricchi di fibre, che favoriscono il transito intestinale, e di minerali come il potassio, che è essenziale per la funzione muscolare e nervosa. Contengono vitamine e hanno proprietà antiossidanti, che aiutano a combattere i radicali liberi, oltre a proprietà diuretiche e depurative che contribuiscono alla salute del sistema urinario.
Chi non può mangiare i lampascioni?
Le persone con problemi renali o che devono limitare l'assunzione di potassio, come chi soffre di insufficienza renale, dovrebbero evitare di consumare lampascioni. Inoltre, chi ha allergie o intolleranze specifiche ai bulbi dovrebbe fare attenzione.
Quanto costa un kg di lampascioni?
Il prezzo dei lampascioni può variare a seconda della regione e della stagione, ma generalmente si aggira intorno ai 10-15 euro al kg. Nei mercati locali della Puglia, il costo può essere più basso rispetto ad altre regioni.
Che gusto ha il lampascione?
I lampascioni hanno un sapore distintivo, amarognolo e leggermente piccante. Questo sapore unico li rende apprezzati in varie ricette tradizionali, dove sono spesso usati per aggiungere una nota di amaro ai piatti.
A cosa fanno bene i lampascioni?
I lampascioni fanno bene alla digestione e sono utili per depurare l'organismo. Grazie alle loro proprietà diuretiche, aiutano a eliminare le tossine e a ridurre la ritenzione idrica. Inoltre, le loro proprietà antiossidanti contribuiscono a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi.