Il vincotto di ciliegie è un prodotto tipico pugliese difficilmente reperibile altrove. In regione, la tradizione del vincotto è molto antica e tutt'oggi ancora molto diffusa. La ricetta del vincotto di ciliegie somiglia a quella del più noto vincotto di fichi, del vincotto d'uva o di altri prodotti molto simili, come il vincotto di mele.
Come usare il vincotto
Il vincotto è ottimo al naturale se servito assieme ad alcuni piatti tipici della tradizione pugliese, come le famose pittule, deliziose frittelline di pasta di pane, da servire caldissime, che si preparano solitamente in occasione delle vigilie. Ancora, il vincotto è spesso usato per "condire" dolci tipici della tradizione, come le cartellate, che possono essere passate nel miele oppure, appunto, nel vincotto pugliese. Oppure, la panna cotta, che non è tipica pugliese ma che si presta benissimo ad essere guarnita con una generosa cucchiaiata di panna cotta. Ma non finisce qui: il vincotto pugliese può essere anche l'ingrediente di una serie di gustose ricette. Tra queste i biscotti, che possono essere preparati con farine integrali prodotte da grani antichi (dunque molto sane), ed un cucchiaio di vincotto, che svolgerà il ruolo di una melassa, dunque donerà morbidezza e dolcezza all'impasto.
La ricetta del vincotto di ciliegie
Ora che abbiamo visto come usare il vincotto, passiamo alla ricetta. Naturalmente, se il vincotto in vendita in questa pagina sarà di vostra ispirazione, vi consigliamo di provarlo, perchè la ricetta del vincotto richiede tanto tempo, tanta pazienza ed un minimo di esperienza. Nessuno vi vieta di provarla, tuttavia, e allora vediamola. La ricetta del vino cotto classico preveda una lunga (lunghissima) cottura del mosto. Nel caso delle ciliegie, saranno cotte invece le ciliegie. Attenzione: non si tratta di cherry perchè non è alcolico, nè delle classiche ciliegie sotto spirito della nonna. In questo caso le ciliegie vengono fatte bollire a lungo (previa denocciolatura) e, nella bollitura, libereranno i loro stessi zuccheri, che caramellizzeranno la frutta mentre il tutto si riduce a causa della temperatura. Insomma, un elisir di frutta molto molto versatile e del tutto naturale, che peraltro ha anche proprietà benefiche per l'organismo. Vediamo dunque insieme cosa cura in vino cotto.
Cosa cura il vino cotto (di ciliegie e non solo)?
Il vino cotto o vincotto non è solamente buono, ma fa anche bene. In Puglia è da sempre considerato un ottimo antidolorifico e lo si usa per curare diversi malanni di stagione, primo tra questi il mal di gola. Ci riferiamo al vincotto tradizionale, ovvero quello ricavato dalla bollitura del mosto, ma in generale tutte le tipologie di vincotto sono viste un pò come una sorta di panacea che cura ogni male. E se pensate che siano credenze da persone anziane, vi ricrederete quando sentirete questa notizia: una ricerca scientifica condotta dall'università di Teramo e pubblicato su una rivista di settore ha evidenziato come, in effetti, la bollitura del mosto sia davvero un toccasana, in quanto le proprietà antiossidanti naturalmente presenti nel vino a seguito della cottura e caramellizzazione del vincotto (che innesca una reazione di Maillard) amplificano proprio questo effetto benefico. Dunque, largo al vincotto in casa, non solo d'uva, ma anche di ciliegie (anch'esse ricche di proprietà benefiche), di fichi, di mela, di qualunque frutto sia di vostro gusto.