L’azienda nasce da una scommessa fatta con il territorio e dalla voglia di voler recuperare un’antica tradizione.
Oliveti secolari abbandonati, scempio del territorio dovuto all’attività mineraria, destinazione d’uso diverso da quello agricolo delle campagne hanno fatto scatenare la voglia di riscatto e di rinascita.
Vuoi per cultura storica, per errata conduzione degli oliveti, per volontà deviate degli operatori commerciali, la terra dei “paduli” è marchiata come produzione di olio lampante.
L’obbiettivo imposto è quello di produrre un olio di altissima qualità in questo territorio . Grazie alla varietà autoctona predominante –cellina di nardò-, al metodo di estrazione a freddo e al credo del frantoiano, alla conduzione con metodo biologico dell’oliveto, si è arrivati in pochissimi anni ai massimi riconoscimenti internazionali centrando in pieno l’obbiettivo.