NERO-ZAFFERANO
Lo zafferano Spezia magica e pregiata, dalle innumerevoli proprietà e versatilità. Nerò, propone il liquore allo zafferano, ottimo come digestivo.
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Liquore allo zafferano
Lo zafferano Spezia magica e pregiata, dalle innumerevoli proprietà e versatilità. Nerò, propone il liquore allo zafferano, ottimo come digestivo.
Destinatario :
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Filiera Corta / Km 0 | Si |
Zona di provenienza | Lecce / Salento |
OGM FREE | Si |
Prodotto lavorato a mano | Si |
Annata | 2017 |
Formato | 50 cl |
Lo zafferano Spezia magica e pregiata, dalle innumerevoli proprietà e versatilità. Nerò, propone il liquore allo zafferano, ottimo come digestivo bevuto freddo o come anti-influenzale diluito in acqua calda o cioccolata calda. Il liquore allo zafferano nasce dall'unione del lavoro, dell'intuizione ma soprattutto dell'amore verso i frutti della nostra terra. Oltre al suo gusto dolce e delicato, il liquore si presenta di un bel giallo intenso e di un piacevolissimo profumo...ovviamente di Zafferano.
Di leggende intorno allo Zafferano ce ne sono tantissime. Sembra che in Italia un Monaco Abruzzese del Tribunale dell'Inquisizione, nel XIV secolo, abbia importato questa spezia originaria dell'Asia, ed introdotta in Europa dalla Spagna. Ma alcune tracce indicano la presenza dello Zafferano in Sicilia prima ancora che il Monaco Abruzzese decidesse di importare la Spezia.
Nel Salento a narrare la presenza dello Zafferano alla corte del Re di Napoli, era Antonio DE FERRARIS detto il Galateo, noto filosofo, letterato, medico alla corte del Re, che nel 1480, nel testo "De Situ Japigiae" racconta delle distese coltivate a preziosa spezia, fra i feudi di Galatone, Galatina e Nardò.
Nel cuore della Grecia Salentina, nel piccolo comune di ZOLLINO, si scoprono documenti che attestano il pagamento dei dazi comunali con lo Zafferano già nel 1300. E se si sfoglia il nutrito Erbario dei Monaci Cistercensi di MARTANO, li si scopre la presenza dello Zafferano di Thomas, come pianta tipica Salentina. E se si vuole cercare nei piatti, nella SCAPECE, piatto di cui si perdono i natali nella notte dei tempi, si usava e si usa lo zafferano non per il colore che esso riusciva ad attribuire al piatto, ma per il potere antimicotico che la spezia ha, e che consentiva al pesce lavorato con sale, aceto, menta e mollica di pane, di conservarsi più a lungo possibile.
Tanto è vero che per le campagne Salentina non è raro vedere fioriture viola in Novembre di fiori con degli Stigmi rossi, di cui la popolazione ha perso, non si sa per quale motivo, cultura e sapore.